Miglior prestito: con o senza garante? Guida al confronto, differenze, info utili

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Se vuoi scoprire se è meglio il prestito con il garante o senza garante, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo cosa sono le garanzie e chi sono i garanti durante un finanziamento. Quando si chiedono dei prestiti sarà molto importante capire quali sono i passaggi da seguire e quali l opportunità da poter sfruttare.

Introduzione

Nel periodo in cui viviamo, dove le certezze sono sempre meno e le spese crescono, può capitare di aver bisogno di liquidità a carattere urgente. Infatti spesso capita che bisogna affrontare una grande spesa ma non si ha sin da subito la spesa necessaria per poterla sostenere. In questi casi i prestiti sono una strada molto utile da percorrere.

Infatti, le banche o i vari istituti di credito potranno concedere delle somme in base ad alcuni requisiti e potremmo vederci erogare la quantità di denaro necessaria. In base alle nostre condizioni di lavoro e allo stipendio, oppure al cedolino di pensione, si potrà restituire la somma tramite rateizzazione oppure in un’unica soluzione.

I prestiti richiedono infatti dei requisiti precisi. Bisogna ad esempio avere un contratto di lavoro di tipo autonomo o indeterminato, sono esclusi quindi i disoccupati o i lavoratori occasionali. Possono accedere ai prestiti anche i pensionati, in particolare quelli senza assegno sociale. Poi bisogna rientrare nella fascia di età tra i 18 anni e i 75 anni, ma ci sono alcune agevolazioni anche per chi ha 90 anni.

Insomma, chiedere un prestito è spesso possibile e ci sono diverse alternative nel mercato finanziario. Tuttavia, a volte non si può chiedere il finanziamento direttamente perché non si dispongono tutti i requisiti. È a questo punto che entra in gioco il garante. Scopriamo cos’è il prestito con o senza garante.

Prestito con o senza garante: cos’è

Il prestito può essere con o senza garante. Il finanziamento con il garante significa che può esserci un terzo soggetto, oltre al richiedente e all’istituto che fa credito, che dovrà appunto garantire la possibilità di coprire il prestito in favore del beneficiario. Questo significa che il garante si impegnerà a versare la somma erogata nel prestito, inclusa la tassa d’interesse e le spese accessorie, qualora il richiedente non abbia i requisiti minimi per accedere al prestito o non riesca a coprirlo da solo.

Il prestito con il garante a volte non rappresenta un’opportunità ma un vero e proprio obbligo. Ci sono dei casi in cui non serve il garante, altri in cui invece è necessario. Il garante riesce infatti a ridurre il fattore di rischio per chi fa credito assicurandogli il rimborso.

Il garante può essere sia una persona fisica che una persona giuridica e deve firmare al posto del richiedente quando si invia il contratto iniziale.

Il prestito quindi è con il garante o senza il garante in base alla tipologia di finanziamento. La richiesta di un garante viene fatta dalla banca come condizione in più per concedere il prestito qualora dalla banca dati emerge un profilo non molto positivo del soggetto che ha richiesto il finanziamento.

Quando serve il garante

Il garante entra in gioco quando il richiedente è considerato un “cattivo pagatore”. Nel paragrafo precedente abbiamo già accennato questa condizione che si ha quando un soggetto viene inserito in una lista di clienti che hanno uno storico finanziario negativo.

Questo può accadere perché hanno dei debiti passati o non sono stati adempiti con alcuni prestiti. A questi spesso viene negato un altro finanziamento, ma questo non significa che non possono accedere alla somma richiesta. Spesso, in realtà, anche chi sta facendo richiesta di prestito per la prima volta ha bisogno di un garante.

Questo perché si tratta di un cliente che non è ancora registrato nel database e quindi non ci sono ancora dati sufficienti per assicurarsi che abbia il patrimonio e il reddito necessario per la copertura del prestito.

Varie tipologie di garanzia

Esistono varie tipologie di garanzie nei finanziamenti. Quella più in voga rappresenta la garanzia reale e personale. Le garanzia reali sono riferite ai mobili o agli immobili di proprietà dei soggetti richiedenti. La garanzia che la banca pretende, di solito, può essere un’ipoteca o un pegno su tale immobile.

Le garanzie personali invece consistono nel soggetto terzo che fa le veci del richiedente e garantisce per lui la copertura del prestito. Il garante di questo tipo prende il nome di fideiussore.

Ogni singola banca o istituto finanziario ha delle proprie regole riguardo i prestiti con o senza garante. Infatti ciascun istituto avrà delle modalità diverse per assicurarsi la credibilità finanziaria del cliente. Di solito la banca dovrà assicurarsi che il cliente abbia prima di tutto un reddito stabile e un patrimonio personale.

Garante: le caratteristiche e i requisiti

Anche un richiedente che un lavoro autonomo o un contratto presso un’azienda privata potrebbe aver bisogno di un garante che attesi la propria sicurezza patrimoniale, oltre la busta paga. Le banche fanno infatti delle attente verifiche anche sulla sicurezza delle aziende in cui lavorano i richiedenti del prestito. Questo accade anche a chi ha la partita iva o un contratto a tempo determinato.

Per acquistare le case, e quindi per richiedere un mutuo, spesso sono i genitori o i parenti degli acquirenti a fare da garanti.

Il garante sarà quindi caricato di una forte responsabilità, infatti questi dovrà conoscere tutti i vari rischi. Anche il garante dovrà avere un reddito tale da poter coprire la cifra del prestito e dovrà assicurare alla banca di poter rendere tutte le rate.

Chi è stato un cattivo pagatore non potrà mai fungere da garante, neanche un lavoratore occasionale o un disoccupato. Il garante inoltre dovrà essere maggiorenne e dovrà avere massimo 65 anni.

Quali documenti servono al garante

Ci sono alcuni documenti da dover esibire per fare da garanti di un finanziamento:

  • Carta d’identità
  • Codice fiscale
  • Le ultime due buste paga o cedolino della pensione
  • Cud
  • Attestato di anzianità o contratto di lavoro
  • Modello 730 o Modello Unico
  • Estratto conto degli ultimi 3 mesi

Prestito con o senza garante: quando non serve

In alcuni finanziamenti non servirà il garante. Infatti se fino ad ora abbiamo spiegato quali sono i requisiti dei finanziamenti con il garante, ora scopriamo quando invece possiamo farne a meno.

Con il prestito con cessione del quinto non servirà il garante. Si tratta del finanziamento che accredita la rata del prestito direttamente dallo stipendio o dal cedolino della pensione prendendo un quinto della somma complessiva. Quindi ad ogni stipendio o pensione verrà trattenuto il 20% della cifra che rappresenta la rata mensile del rimborso.

Infatti con la cessione del quinto, a fare da garanti saranno gli stipendi e le pensioni. Il rimborso avverrà infatti in automatico.

Prestito con garante o senza garante: cosa conviene?

Per alcuni prestiti, avere un garante è una soluzione necessaria e non ci sarebbero altre strade per ottenere il finanziamento o maggiore liquidità. Il piano di ammortamento non cambierà con la presenza di un garante, né il tasso di interesse. Quindi il prestito con il garante non ha nessuno svantaggio rispetto ad uno senza garante.

Il prestito con il garante, rispetto a quello senza, semplifica di certo tutto il processo per ottenere il finanziamento, il credito inoltre si otterrà in tempi più brevi.

Lo svantaggio in genere esiste solo per il garante qualora fosse tenuto a saldare il debito del richiedente. Infatti in questo rapporto, sarà il garante a diventare richiedente per la banca e il richiedente primario dovrà restituire i soldi al garante.