Miglior prestito per apprendisti: spiegazione, novità, proposte

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In questa guida parleremo dei prestiti personali per apprendisti. Gli apprendisti sono forse la categoria lavorativa più precaria che oggi è presente all’interno del nostro paese. Gli apprendisti infatti non sono considerati dei veri e propri impiegati e non è facile categorizzarli all’interno di una categoria finanziaria ben precisa.

Molto spesso per queste persone non è semplice ottenere un prestito personale, così come avviene invece con i lavoratori dipendenti o con i comuni impiegati. Tuttavia, anche gli apprendisti potrebbero avere bisogno di una certa liquidità per far fronte ad un ad una spesa imprevista oppure per realizzare un certo tipo di progetto. In questi casi, c’è da dire che anche gli apprendisti hanno comunque la possibilità di ottenere dei prestiti personali appositi per apprendisti. Vediamo allora quali sono le principali caratteristiche dei prestiti personali per apprendisti e come ottenerli.

Chi è l’apprendista e che contratto di lavoro ha?

L’apprendista è un soggetto che viene assunto da un’azienda attraverso un contratto di apprendistato. La finalità è quella di acquisire alcune competenze e abilità in un ambito professionale ben preciso. Il contratto di apprendistato può essere sottoscritto al fine di ottenere una certa qualifica di alta formazione oppure se è prevista la formazione professionale all’interno dell’azienda stessa o della società nella quale l’apprendista lavora.

Ci sono delle regole e dei requisiti ben precisi stabiliti dalla legge per poter svolgere un apprendistato. Ad esempio, c’è una fascia di età prestabilita. In particolare, la fascia di età prestabilita per i lavoratori apprendisti oscilla dai 18 anni e arriva fino ai 28. In alcuni casi ad esempio vengono accettate anche delle domande di apprendistato da parte di soggetti di 17 anni. Oggi qualsiasi datore di lavoro può decidere di assumere un apprendista.

La durata del suo contratto di lavoro spesso può variare a seconda dei casi e delle competenze che si intendono acquisire. Nella maggior parte dei casi il contratto può durare fino a 3 anni, al massimo per alcuni settori particolari può raggiungere anche i 5 anni. Il numero degli apprendisti all’interno di un’azienda spesso è limitato dalla legge. Si tratta spesso di una figura che nel suo percorso di formazione professionale viene affiancata dai datori di lavoro oppure da alcuni dipendenti fidati.

Cosa sono i prestiti per apprendisti?

Anche i prestiti con contratto di lavoro di apprendistato oggi possono richiedere un piccolo prestito. Si tratta di una formula di cui però si può usufruire solamente se la durata del prestito è inferiore alla durata del contratto di lavoro. In sostanza, la richiesta del prestito dipende proprio dalla durata del contratto di apprendistato. Ad esempio, se un lavoratore con contratto di lavoro di apprendistato è stato assunto da poco tempo con un contratto di 3 anni, allora non avrà problemi a richiedere un prestito. Il lavoratore con contratto di apprendistato in questo modo ha la possibilità di richiedere una certa somma di denaro.

Spesso può essere stabilito un rimborso del prestito secondo alcune mensilità da restituire nell’arco di alcuni anni. Le cifre di denaro che si possono richiedere con i contratti di apprendistato sono abbastanza ridotte e contenute. Tuttavia, spesso possono comunque riuscire a risollevare una situazione economica anche particolarmente difficile. Sicuramente richiedere un prestito se si possiede un contratto di lavoro di apprendistato è abbastanza complicato e può essere spesso penalizzante. Questo può dipendere anche dalla durata del contratto di lavoro.

Ricorda però che si tratta di una tipologia di contratto lavorativo che permette di avere accesso solo a degli importi abbastanza contenuti e ridotti. Il discorso invece cambia leggermente se ad esempio nella richiesta del finanziamento viene presentato anche un garante. È un soggetto che garantisce il corretto rimborso economico del denaro versato.

Come ottenere un prestito per apprendisti?

Il contratto di apprendistato per molti aspetti è considerato come un contratto a tempo determinato. Questo non permette quindi di avere accesso a un prestito con cessione del quinto. Tuttavia, anche chi svolge un lavoro apprendista può comunque vedersi concedere una piccola somma di denaro. La restituzione del credito di solito avviene con le stesse modalità della cessione del quinto. Ogni mese avviene la trattenuta di una rata mensile direttamente dalla busta paga del richiedente.

L’importo in questi casi non sarà uguale ad un quinto dello stipendio dell’apprendista, ma avrà sicuramente una in una misura minore. Questo è chiaro dal momento che la cifra di denaro chiesto in prestito di solito è ridotta. Di conseguenza, anche le rate mensili che devono essere versate mensilmente sono più contenute.

Si può dire quindi che i prestiti per apprendisti hanno delle somiglianze con la cessione del quinto. Anche se non si tratta di un prestito concesso con le stesse modalità che sono previste per chi desidera usufruire dei prestiti con cessione del quinto. Occorre precisare anche il fatto che naturalmente da un istituto di credito un altro ci possono essere delle variazioni e delle differenze. Queste differenze possono riguardare anche il modo di erogare il prestito e i requisiti indispensabili per richiederlo.

A chi rivolgersi per ottenere un prestito per apprendista?

Gli apprendisti possono rivolgersi a diverse banche e istituti di credito per poter ricevere un prestito personale. I prestiti personali per apprendisti sono chiamati anche prestiti per lavoratori atipici. Prima di scegliere di accettare una certa tipologia di prestito per apprendisti occorre valutare i diversi preventivi e tutte le diverse soluzioni che ci vengono proposte.

Occorre infatti capire quali sono le soluzioni che offrono le migliori condizioni possibili. Bisogna anche tenere in considerazione non solo il tasso annuo di interesse ovvero il Tag ma anche il Taeg. Si tratta di due parametri con i quali è possibile determinare se un prestito personale conviene oppure no, e soprattutto come avviene il rimborso.

Alcuni consigli utili per la scelta della soluzione giusta

Considerando la situazione di precariato lavorativo dell’apprendista, il consiglio è quello di seguire alcune dritte che sono molto utili nel momento in cui si richiede un prestito personale per apprendisti. Anzitutto, occorre ponderare bene la scelta riguardo l’importo che si desidera chiedere. Se ad esempio alla banca si richiedono degli importi abbastanza ridotti, allora è più facile ottenerlo. Questo è possibile solo se si gode di una condizione economica non particolarmente stabile.

Se si richiedono dei prestiti con delle somme molto elevate ci può essere richiesta la figura di un garante. In questi casi, tuttavia, i tassi di interesse possono essere anche molto elevati. Inoltre, il garante che scegliamo delle possedere una buona situazione economica. Se sei un apprendista e hai già chiesto in precedenza altri finanziamenti è importante che ti accerti di averli saldati puntualmente e che tu non sia stato tracciato come cattivo pagatore.