Miglior prestito per giovani con contratto a tempo determinato: le soluzioni più convenienti

Il prestito adatto ai giovani con contratto a tempo determinato si può richiedere, anche se è una forma di lavoro precaria.

Il lavoro non è fisso, quindi non è come quello a tempo indeterminato e proprio per questo potrebbero esserci problemi ad ottenere dei finanziamenti.
Anche se le banche negli ultimi anni si sono rese molto più disponibili rispetto a prima, anche se con le dovute condizioni.

Vediamo in questa guida di che cosa stiamo parlando, proseguite nella lettura per scoprire il prestito per giovani a tempo determinato!

Come ottenere il prestito: il garante

Al fine di ottenere un prestito anche se si ha un contratto a termine si potranno perseguire due strade, questo dipende dal fatto che la richiesta deve essere accompagnata dalla firma di un garante.
Senza il garante, per l’appunto, è poco probabile che la domanda per il finanziamento vada a buon fine.

Difatti, il massimo che si potrà ottenere è un prestito che presenti un piano di rientro che non risulti superiore alla stessa durata del contratto.
Per spiegarci meglio, se avessimo un lavoro a tempo determinato per altri 12 mesi, allora si potrà fare richiesta di un prestito che duri fino a massimo 12 mesi.
Chiaro che, con il tempo massimo ridotto (va detto che per legge il contratto di lavoro a tempo determinato non potrà e non deve superare i 24 mesi, comprese le proroghe) le somme che si possono ottenere sono piuttosto modeste, ovvero poche migliaia di euro.

Discorso a parte se, il lavoratore a termine, vuole fare richiesta di un prestito tramite il garante o il fideiussore.
Questo potrà essere sia un parente stretto, che un convivente, che un amico o una qualsiasi altra persona che accetti, appunto, di poter garantire il rimborso delle rate da parte di chi fa richiesta.

In questo modo, il garante, si impegna a saldare il debito nel caso in cui il debitore non riesca a farlo.
Chiaro che le banche e finanziarie accettano solo fideiussori che siano persone dalla provata affidabilità creditizia.

Tramite la firma di un valido garante si potrà fare la richiesta di un prestito anche se si ha il contratto a tempo determinato e si potranno ottenere anche somme importanti.

Esiste poi un’ultima possibilità, si tratta di una strada che viene intrapresa da pochi istituti bancari. Essa consiste nel credito su pegno, ovvero si parla di una forma di finanziamento con la quale è sempre possibile ricevere un prestito senza dare prove patrimoniali e reddituali.

Occorre solo dare in garanzia dei beni di valore come gioielli, pietre preziose, argenti, orologi e monete. Ma non è per tutti.

Cessione del quinto lavoratori a tempo determinato

Un altro modo, quindi la seconda strada, per ottenere un prestito è con la cessione del quinto se si ha un contratto a tempo determinato. In questo caso, come abbiamo sottolineato in precedenza, se si fa la scelta di un finanziamento così, la durata non deve essere superiore per la durata del contratto lavorativo.

Ecco che, la rata mensile comporta l’importo che non dovrà mai superare il quinto dello stipendio al netto di un soggetto lavoratore che possiede il contratto a tempo determinato, anche come valore, il 20% per un massimo della propria retribuzione.

Per quanto riguarda la cessione del quinto lo stesso datore di lavoro che va a trattenere la rata mensile sullo stipendio, per cui è maggioremente possibile che un lavoratore beneficiario di un finanziamento avrà un contratto di lavoro a tempo determinato.

L’unico requisito al fine di ottenere l’ottenimento di tale tipologia di finanziamento è che il contratto di un prestito personale venga stipulato con la cessione del quinto per quanto riguarda lo stipendio e che non sia superiore alla durata del contratto lavorativo.
In questo modo non si va a generare alcuna insolvenza nel momento in cui finisce il contratto di lavoro.

La cessione del quinto potrà essere, dunque, catalogata come il particolare tipo di prestito personale in cui le rate che sono dovute sono detratte in automatico dalla retribuzione mensile e il soggetto beneficiario del prestito andrà a ricevere la sua busta paga al netto di questa trattenuta.

In conclusione

Infine, uno dei maggiori fattori che devono essere presi in considerazione dagli istituti di credito, nel momento in cui devono andare ad erogare un prestito, è il rapporto rata/reddito.

Ovvero, si tratta di un indice che riguarda la capacità del richiedente di restituire il prestito. Quindi, nel momento della richiesta del prestito, si deve sempre tenere presente che la somma richiesta, deve prevedere delle rate che siano in linea con il reddito percepito.

Inoltre, spesso a tutti lavoratori a tempo determinato è richiesta la fideiussione di un garante, nel caso in cui la somma ecceda un certo importo.

La domanda di finanziamento potrà essere fatta direttamente alla banca, alla finanziaria o alla posta, presentando la carta d’identità, il codice fiscale, l’ultima dichiarazione dei redditi o busta paga e il contratto di lavoro.