Miglior prestito 2024: novità e migliori offerte

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Se vuoi conoscere il miglior prestito per la tua condizione economica, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo nel dettaglio quali sono le diverse soluzioni di credito a cui puoi accedere in base alle tue necessità e alle tue possibilità economiche.

Introduzione miglior prestito

Nella situazione in cui viviamo oggi è normale e naturale aver bisogno di una somma in più per affrontare delle spese urgenti. Può capitare infatti che dobbiamo acquistare un immobile, un bene o un servizio medico di qualsiasi tipo, ma non abbiamo il denaro sufficiente al momento. Se queste sono le condizioni allora si potrebbe provare a chiedere un prestito.

I prestiti finanziari sono concessi dalle banche o dagli istituti di credito e consentono di ottenere una certa somma che poi andrà rimborsata attraverso delle rate mensili o in una soluzione unica in base al contratto stipulato con la società che ci ha fatto credito.

Avviare un prestito è molto utile se non si hanno subito i soldi necessari ma si tratta di un carattere urgente. Esistono vari parametri a cui attenersi quando chiedere un prestito, anche perché nel mercato finanziario possiamo scegliere tra varie alternative.

Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo come fare a scegliere il miglior prestito e quali sono le migliori soluzioni dell’anno.

Consigli per scegliere il miglior prestito: il TAN e le spese accessorie

Oggi il mercato finanziario è ricco di offerte di tipo diverso e bisogna sapere come orientarsi tra le varie tipologie. Prima di tutto bisogna controllare bene il TAN e la presenza delle spese accessorie nel finanziamento per capire quanto sarà la cifra in più da rendere al rimborso.

Per scegliere un prestito davvero vantaggioso e per ridurre al massimo le spese, bisogna sempre dare un’occhiata al TAN. Il TAN è il Tasso Annuo Nominale e consiste nel tasso di interesse che gli istituti bancari usano per scegliere la somma delle rate da rimborsare al mese. Se il TAN è composto da una somma bassa allora la rata del finanziamento sarà molto vantaggiosa.

Il TAN perciò andrà valutato molto bene durante l’acquisto. Ma bisogna scegliere anche le varie soluzioni in base alle spese accessorie, così da capire dov’è davvero la convenienza del finanziamento. Infatti i costi delle spese accessorie non sono inclusi nel TAN, bensì nel TAEG.

Le spese accessorie a volte possono essere alte. Queste rappresentano i costi dei servizi che servono per gestire il finanziamento. Includono molte spese: la spesa dell’istruttoria, dell’incasso e della gestione della rata, ma anche l’imposta di bollo, le spese della chiusura della pratica, il costo delle comunicazioni e dell’assicurazione.

Il TAEG, rispetto al TAN, vi aiuterà quindi per valutare al meglio le spese complessive ed il costo reale dell’intero finanziamento.

Esempi pratici

Per capire al meglio qual è il miglior finanziamento facendo riferimento al TAEG, sarà meglio fare qualche esempio pratico. Se si chiede un finanziamento pari a 10 mila euro con un TAN fisso del 6,39% e un TAEG del 6,58%, bisognerà rimborsare una cifra pari a 195,20 euro al mese per un periodo di 5 anni. Quindi il totale sarà di 11.712 euro.

Se il TAN invece è allo 8,72% e il TAEG del 9,66% la rata mensile da rimborsare sarà più alta, di 206,23 euro e il totale è di 12 mila 526 euro.

Costo assicurazione, scelta garante e durata rimborso: consigli per miglior prestito

Per scegliere il miglior prestito sarà utile anche controllare altri elementi. Uno tra questi riguarda la copertura assicurativa. Infatti l’assicurazione andrà sottoscritta al momento della firma del contratto. Le varie polizze vengono proposte in vario modo, queste sono comunque o facoltative o obbligatorie in base al finanziamento. Per la cessione del quinto risultano obbligatorie, ad esempio. L’assicurazione ovviamente accrescerà il costo del prestito e inciderà sulle rate.

L’assicurazione serve a tutelare il richiedente dal rischio di insolvenza. Così l’impegno economico sarà garantito anche in caso di malattia grave, infortunio o decesso, o anche disoccupazione improvvisa. Infatti con l’assicurazione la banca potrà prendersi il carico di pagare le rate qualora il richiedente non potesse.

Un altro fattore importante è anche la designazione di un garante che fa le veci al posto del richiedente. Questo viene scelto quando il soggetto che richiede il prestito non può coprire la spesa e quindi viene indicato un terzo in grado di farlo. Questo, in qualità di fideiussore, dovrà firmare il contratto all’inizio della stipula.

Inoltre è consigliato distribuire il rimborso su un arco temporale più ampio. In questo modo il costo delle rate risulterà minore.

Miglior prestito: finanziamenti finalizzati e prestiti personali

Per scegliere il miglior prestito bisogna capire anche la differenza tra i prestiti finalizzati e quelli personali. I finanziamenti finalizzati si chiamano così perché bisogna giustificare la finalità del prestito. Bisogna quindi specificare come si useranno i soldi. Di solito questi finanziamenti vengono concessi a chi deve sostenere la spesa per l’acquisto di un determinato bene o servizio. Come la ristrutturazione di una casa, l’installazione di impianti fotovoltaici, le spese funerarie o delle celebrazioni, l’acquisto di protesi o oggetti per la salute ecc.

I prestiti personali non finalizzati invece non richiedono la presenza di una giustificazione dell’acquisto da fare. Quando vengono verificati i requisiti e approvati, il prestito personale non finalizzato viene erogato al richiedente tramite un assegno circolare o sul conto corrente.

Il prestito finalizzato non ha bisogno di garanzie reali, come ipoteche o pegni, ma può servire il garante, ossia la terza persona che firma il contratto al posto del richiedente.

Chi può richiedere il prestito personale?

Esistono dei particolari parametri in cui il richiedente del prestito personale dovrà rientrare.

Prima di tutto chi chiede il prestito può essere un lavoratore autonomo, un dipendente pubblico o privato o anche un pensionato. Al momento della richiesta bisogna presentare il proprio stipendio o il cedolino della pensione. L’età ammessa è tra i 18 anni e i 75 anni. Ma per i pensionati, anche con la minima, ci sono delle eccezioni fino ai 90 anni.

Prestiti con cessione del quinto: cosa sono

Un alternativa al prestito personale con le rate è la cessione del quinto. Si tratta di una tipologia di finanziamento che prevede un rimborso pari a un quinto del proprio stipendio o della pensione. Questo significa che chi lo richiede si vedrà sottrarre il 20% dello stipendio o della pensione in automatico con una trattenuta.

Potranno richiederlo i pensionati o i lavoratori nel pubblico o nel privato. Questa soluzione è l’ideale soprattutto per chi è stato designato come “cattivo pagatore”, ossia ha uno storico finanziario negativo.

Tuttavia per richiedere il prestito con cessione del quinto bisogna avere almeno un reddito minimo, al netto della trattenuta, che sia maggiore rispetto alla somma necessaria per sopravvivere stabilità dallo Stato, ossia poco più di 500 euro. Questo significa anche che i pensionati con assegno minimo o sociale non potranno accedervi.

Prestito con delega: cos’è

Il prestito con la delega è un tipo di finanziamento denominato anche doppio quinto. Si tratta sempre di un prestito non finalizzato con un tasso d’interesse fisso e la rata costante. Tuttavia la cifra della rata può arrivare fino a metà dello stipendio o della pensione del richiedente.

Inoltre, in questo finanziamento, il datore di lavoro può anche scegliere di non accettare questo tipo di prestito.

Al prestito con delega possono accedere i dipendenti statali e privati con un contratto a tempo indeterminato.